venerdì 29 aprile 2011

Il gatto

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato; ritira 
le unghie nelle zampe, lasciami sprofondare nei tuoi 
occhi in cui l'agata si mescola al metallo.
  Quando le mie dita carezzano a piacere la tua testa e
il tuo dorso elastico e la mia mano s'inebria del
piacere di palpare il tuo corpo elettrizzato,

vedo in ispirito la mia donna. Il suo sguardo,
profondo e freddo come il tuo, amabile bestia, taglia
e fende simile a un dardo, e dai piedi alla testa

un'aria sottile, un temibile profumo ondeggiano
intorno al suo corpo bruno.

Charles Baudelaire